È direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università della Calabria, dove è professore di Filologia latina e di Storia della lingua latina. Si è occupato, nella prima fase della sua attività, soprattutto di poesia latina tardoantica, Ausonio e Claudiano in particolare (I proemî claudianei: tra epica ed epidittica, Centro di studi sull’antico cristianesimo, 1992). Si è poi rivolto verso la poesia di età augustea che ha studiato sotto il profilo delle principali tematizzazioni culturali (il tema dei genera vitae) e del commento alle elegie di Albio Tibullo. Molti suoi contributi sono stati pubblicati su riviste di filologia classica, come «Paideia» o il «Bollettino di Studi latini», e su riviste di critica letteraria e teoria della letteratura, come «Allegoria». Tra i suoi lavori più importanti figura il commento al primo libro delle Elegie di Tibullo (Rubbettino, 2002).